Fortunatamente poco cambia rispetto allo scorso anno.
Le nuove linee guida per l’attività motoria e sportiva si base sono apparse questa mattina sul sito del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le piscine sono trattate nell’allegato 6. Il documento era atteso dal 22 aprile, giorno di pubblicazione del DL n°52 ed arriva a una settimana dalla data di apertura delle piscine outdoor.
Queste le principali differenze rispetto allo scorso anno:
- scompare la necessità di rilevazione della temperatura corporea (ma nelle premesse è scritto che è obbligatorio rilevarla a tutti)
- scompare il divieto di presenza di pubblico e di manifestazione, eventi, feste e intrattenimenti (ma una FAQ sul sito della Conferenza delle Regioni ricorda che “al momento sono vietate feste al chiuso a all’aperto“)
- torna la possibilità di uso di spogliatoi vietata dal DL 52
- viene inserito il divieto di uso promiscuo degli armadietti (lo scorso anno era una raccomandazione)
- scompaiono l’obbligo della cuffia e della doccia saponata prima di entrare in acqua
- scompare l’obbligo di redazione dell’allegato anti contagio al documento di autocontrollo della piscina (resta l’obbligo di segnaletica e informazione agli utenti).
Resta il dubbio sulla possibilità di utilizzo delle docce, in quanto a pag.10 del documento sono vietate, mentre nell’allegato delle piscine non si fa cenno al divieto……….
ATTENZIONE! Il 1 giugno è stato consentito l’uso delle docce con una modifica alla Linee Guida, leggi QUI
Le aree di rispetto nei solarium restano invariate: lettini distanti fra loro mt.1,5 e mq.10 per ombrellone.
Resta invariata anche la densità di affollamento in acqua (mq.7 a persona) ma si lascia alle Regioni di poter emanare norme per le piscine non ad uso natatorio.
Gli ultimi 2 articoli, il 20 e il 21, demandano ai “protocolli attuativi degli Enti di riferimento” di disporre di di ulteriori misure sulla clorazione, il ricambio d’aria e l’accesso ai disabili ed ai loro accompagnatori.
Nelle piscine indoor vanno poi applicate anche le norme dell’allegato 7, da applicarsi ai “luoghi chiusi deputati allo svolgimento di attività sportive”.
Resta ora solo da attendere la conferma che le piscine indoor possano riaprire il 1 giugno insieme alle palestre. La risposta è per ora legata all’interpretazione di una FAQ presente sul sito del Dipartimento Sport: “con il termine palestra si intende qualunque locale attrezzato per praticare sport al chiuso, sia individuale che di squadra”.
Il documento del dipartimento sport non si applica alle piscine riabilitative e curative, le cui regole sono Delegate alla direzione Sanitaria della struttura. Non si applicano neppure alle piscine termali e ai centri benessere, che devono fare riferimento alle Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali della Conferenza delle Regioni.
Per scaricare il testo completo delle Linee di Indirizzo del Dipartimento sport (versione 7 maggio) cliccare QUI
Per scaricare il testo completo delle Linee di Indirizzo del Dipartimento sport (versione 1 giugno) cliccare QUI
Per scaricare le Linee guida della Conferenza delle Regioni cliccare QUI