Acquanet aderisce da diversi anni a Conflavoro in quanto nata per tutelare gli interessi delle piccole e medie imprese che rappresentano la quasi totalità delle aziende di costruzione di piscine italiane. È stato insieme a Conflavoro che si è arrivati alla firma del primo ed unico contratto collettivo Nazionale di Lavoro per aziende di installazione e manutenzione di piscine.

Oggi il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ufficialmente riconosciuto Conflavoro come associazione datoriale maggiormente rappresentativa su scala nazionale, in conformità con quanto previsto dalla circolare ministeriale n. 14/1995.

Il riconoscimento conclude con esito positivo il percorso avviato da Conflavoro per certificare oggettivamente il proprio grado di rappresentatività in ambito nazionale.

I requisiti del riconoscimento

L’iter ministeriale ha verificato il possesso dei tre requisiti fondamentali richiesti dalla normativa per ottenere lo status di associazione maggiormente rappresentativa:

  • una solida base associativa,
  • una presenza organizzativa in almeno la metà delle province italiane,
  • la sottoscrizione di contratti collettivi nazionali regolarmente registrati nell’Archivio nazionale del CNEL.

Le parole del presidente Capobianco

“Abbiamo intrapreso con determinazione questo percorso per consolidare la nostra legittimità come rappresentanti dei datori di lavoro,” dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro. “Il riconoscimento non solo conferma la nostra trasparenza e rappresentatività, ma rappresenta anche un modello virtuoso per tutte le organizzazioni sindacali, sia datoriali che dei lavoratori, affinché si sottopongano allo stesso iter, contribuendo a un sistema di relazioni industriali più chiaro e oggettivo per imprese e lavoratori.”

Capobianco sottolinea anche il valore simbolico del momento: “Questo traguardo arriva nell’anno in cui Conflavoro celebra i suoi 15 anni di attività. Un risultato importante per una realtà giovane, dinamica e in continua espansione. Il merito va alle oltre 90 mila imprese che rappresentiamo in tutti i settori, alle nostre associazioni confederate e, in particolare, agli 80 presidenti territoriali che quotidianamente si impegnano per la crescita e la tutela delle PMI italiane. Un sentito ringraziamento va anche all’Ispettorato Nazionale del Lavoro per aver accertato con competenza e rigore il rispetto dei criteri richiesti.”

[Fonte testo e immagine: Conflavoro.it]